Gli inizi
L’impegno della chiesa bergamasca nella Terra delle aquile prende avvio a novembre del 2024 su invito della chiesa bresciana, dapprima per una compresenza e successivamente per un passaggio di testimone docuto alla mancanza di sacerdoti disponibili per continuare.
La missione si trova nell’area montuosa centrosettentrionale del Paese, nella diocesi di Rreshen che si spinge a est fin verso il confine con il Kosovo e la Macedonia del Nord. La Diocesi di Brescia era presente lì fin dal 2002 con don Gianfranco Cadenelli, rimasto fino alla fine di ottobre 2024 quando, malato ormai da tempo, ci ha lasciato, proprio il giorno prima dell’arrivo del primo missionario bergamasco, don Matteo Cortinovis, già fidei donum in Bolivia (2006-2012) e a Cuba (2012-2019).
La missione
Repubblica di Albania
Popolazione: 2.761.785 (2023)
Superficie: 27.748 Kmq
Capitale: Tirana
Moneta: Lek
Lingua: Albanese
Appena al di là dell’Adriatico l’Albania è una terra che con l’italia ha una relazione del tutto particolare in ragione di una vicinanza geografica che ha determinato lungo la storia antica e recente diversi punti di contatto. É una Terra e una cultura anche profondamente diversa per tanti aspetti, non ultimo quello della lingua.
Negli anni della dittatura comunista (1967-1990) erano proibite tutte le forme religiose in quanto l’ateismo di Stato era stato imposto con la forza. Ad oggi la metà della popolazione si dichiara islamica, poco più del 15% è dichiaratamente cristiano (di questi più della metà cattolico e la restante parte ortodossa), ma la mancanza di sacerdoti e strutture rende difficile l’evangelizzazione e la cura pastorale della popolazione.
